Pozzi. Il diavolo a Bitonto by Selene Pascarella

Pozzi. Il diavolo a Bitonto by Selene Pascarella

autore:Selene Pascarella [Pascarella, Selene]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: cronaca nera;meridione;sud;puglia;bitonto;bambini;rom;zingari;omicidi;Misteri
editore: Edizioni Alegre
pubblicato: 2018-09-23T22:00:00+00:00


Titoli di coda

Per ovvie ragioni non c’è traccia di Esselio sui giornali che hanno raccontato il ripescaggio del secondo Giuseppe. Nell’edizione del 6 giugno 1972 Il Corriere della Sera indica in un certo Donato, ventisei anni, il «volenteroso» che si è calato nella cisterna per recuperare il corpo del neonato.

Sebbene il nome di Donato ricorra in quasi tutte le corrispondenze nazionali da Bitonto, su alcune testate ci sono ricostruzioni confuse o forse viziate da racconti non di prima mano. Sull’edizione del 6-7 giugno 1972 della Stampa (titolo: “Un altro bambino in fasce gettato in un pozzo a Bitonto: è il quinto”) si legge che Donato si è calato nel pozzo con una corda, che rompendosi lo ha esposto al rischio della vita, ma che sono state le grida di Maria Giuseppa, la nonna, e non di Caterina, la madre del bimbo, ad attirare l’attenzione dei passanti e tra loro Donato/Esselio. Antonio Amendolagine dalle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno (edizione del 6 giugno 1972) chiarisce il punto: «Quando è entrata la mamma del piccolo, Caterina, e ha notato la scomparsa del piccolo e la cisterna aperta ha dato l’allarme. Il corpo del piccolo galleggiava ancora sull’acqua e un volenteroso è riuscito a ripescarlo e a trasportarlo all’ospedale civile nella speranza, rimasta vana, che fosse ancora vivo».

Del movente familiare/passionale alla base della morte dei due Giuseppe scrive Antonello Ambruosi sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 7 giugno 1972 nel pezzo “L’uomo rinchiuso in carcere sa chi è la belva assassina”. Tanto nel titolo che nel testo è riportata la convinzione, diffusa tra gli abitanti del Cicciovizzo, che a uccidere le tre ultime vittime, se non tutte e cinque, siano stati o Maria Giuseppa o il figlio di Raffaele, Angelo.



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